Tutta la saggezza africana….
E grazie al generoso contributo di don Carlo, ecco di seguito dei bellissimi
– mithali afrikani – proverbi africani che hanno accompagnato
i suoi 10 anni di esperienza missionaria in Kenya…
Significato: “le cose che costano maggiori sacrifici sono quelle che restano, le cose che costano meno scorrono via come l’acqua”.
Significato: per vedere “lontano” bisogna leggere i segni più che guardare con gli occhi.
Significato: nella vita i frutti dipendono dalle radici
Significato: quando stai bene, ricordati di quando non avevi nulla.
Significato: sono i piccoli a soffrire quando gli adulti litigano.
Significato: non lasciare che siano gli altri a dettare i tuoi ritmi.
Significato: la stessa realtà cambia a seconda di chi te la racconta.
Altri proverbi….
“Se si sogna da soli, è solo un sogno. Se si sogna insieme, è la realtà che comincia”
“L’unione del gregge costringe il leone a coricarsi affamato”
“La pazienza è un albero: le radici sono molto amare, ma i frutti dolcissimi”
“Chi non perdona gli altri distrugge il ponte nel punto in cui anche lui deve passare”
“Sbagliando la strada si impara a riconoscere la propria” (Shambala)
“L’oasi è fatta per il corpo, il deserto per l’anima”
“Puoi svegliarti molto presto all’alba, ma il tuo destino si è svegliato mezz’ora prima di te”
“Ada ya mja hunena, muungwana ni kitendo” (“gli uomini comuni parlano, gli uomini onorevoli agiscono”)
“Ihsani huandama imani” (“la gentilezza viene prima della fiducia”)
“Majuto ni mjukuu” (“il rimpianto viene sempre troppo tardi”)
“Ajuaye mengi, hasemi mengi” (“chi sa di più chiacchiera di meno”)
“Haba na haba hujaza kibaba” (“una goccia dopo l’altra riempie il bicchiere”)
“Changu ni chetu, na chako ni chako” (“quello che è mio è tuo, e quello che è tuo è tuo”)
“Elfu huanzia moja” (“le migliaia cominciano da uno”)
“Siku za mwizi ni arobaini” (“i giorni del ladro sono quaranta = tanto va la gatta al ladro che ci lascia lo zampino”)
“Elimu ni maisha, si vitabu” (“si impara dalla vita, non dai libri”)
“Radhi ni bora kuliko mali” (“la benedizione dei genitori vale più della loro eredità”)
“Uteshi wa mtoto ni anga la nyumba” (“il riso di un bambino sono le fondamenta di una casa”)
“Adui aangukapo, mnyanyue” (“quando il nemico cade, aiutalo ad alzarsi”)
“Haraka haraka haina baraka” (“la fretta non è benedetta”)
“Mtu mume ni kazi” (“un buon marito lavora sodo”)
“Mpanda ngazi hushuka/Alioko juu mngoje chini” (“ad orgoglio non mancò mai cordoglio”)
“Ukitaka cha mvunguni sharti uiname” (“se vuoi qualcosa sotto il letto, devi chinarti”)
“La leo litende leo” (“fai oggi ciò che è da fare oggi”)
“Paka akiondoka panya hutawala” (“quando il gatto non c’è i topi ballano”)
“Ng’ombe akivunjika guu hukimbilia zizini” (“quando la vacca si rompe la zampa, ritorna nel recinto”)
“Akili ni nywele, kila mtu ana zake” (“la ragione è come i capelli, ognuno ha i suoi”)
“Fuata nyuki ule asali” (“segui le api se vuoi mangiare il miele”)
“Ukiona neno, usiposema neno, hupatikani na neno” (“se vedi e taci, non avrai guai”)
“Mkono mtupu haulambwi” (“una mano vuota non si lecca”)
“Ajidhanie kasimama, aangalie asianguke” (“chi si sente ben saldo in piedi, dovrebbe fare attenzione a non cadere”)
“Mvumilivu hula mbivu” (“l’uomo paziente mangia il cibo ben cotto”)
“Moja shika si kumi nenda uje” (“meglio un uovo oggi che una gallina domani”)
“Se sei una bandiera segui il vento”
“E’ viaggiando che si trova la saggezza” (Bantu)
“Un dito solo non può schiacciare un pidocchio”
“Un uomo intelligente non conserva la collera nel proprio cuore” (Ambede)
“I giorni non si scavalcano” (Tupurì)
“Quando si è caduti nel fango non si nega di essersi sporcati” (Bamileke)
“ Un frutto maturo marcisce in ogni parte” (Dogon)
“Non c’è bisogno di mostrare l’elefante con il dito” (Basa)
“Dove canta il gallo vi è un villaggio” (Schambala)
“Il cesto del pescatore sa sempre di pesce” (Baluba)
“Chi mangia elefanti, mangia anche antilopi” (Azande)
“La formica non può attraversare un corso d’acqua senza un ponte” (Bamileke)
“Ogni ferita lascia una cicatrice” (Pigmei)
“Quando la piaga è guarita le mosche se ne vanno” (Toucouleur)
“Chi prende una capanna ne prende anche i topi e gli scarafaggi” (Ntomba)
“Chi cammina sul letamaio dovrà poi lavarsi i piedi” (Bahumbu)
“Dio non discute con l’uomo; quando parla, ha ragione” (Baluba)
“Dio si appoggia su di te per aiutarti” (Burundi)
“Resta calmo, non andare avanti alla parola” [non ingigantire i problemi] (Tupurì)
“Al mattino gli uccelli volano via, ma la sera ritornano tutti al nido” (Ivili)
“Mandate un altro al vostro posto, i vostri piedi riposeranno, ma il vostro cuore no” (Bornu)
Di notte anche un gatto si crede ghepardo
I topi giocano sulla pelle di un leone solo quando è morto.
Se ti resta un dente solo usalo per sorridere e non per mordere.
La lingua non ha ossa ma sa far male più di un pugno.
Dio ti manda la farina a te fare il pane.
Quando hai fame le patate non hanno più la buccia.
Un esercito di pecore guidate da un leone batterà sempre un esercito di leoni guidato da una pecora.
Solo i pesci morti vanno sempre in favore di corrente.