ADOZIONI A DISTANZA….. COLLETTIVE!
“Vorrei adottare un bambino a distanza!”.
Una richiesta che ci siamo sentiti rivolgere numerose volte da chi, per un motivo o per l’altro, è venuto a conoscenza del nostro pluridecennale impegno nel volontariato internazionale.
È sempre una gioia trovare persone disposte ad aiutare il prossimo, ma proprio i tanti anni trascorsi in prima linea sul campo hanno maturato in noi la convinzione che, seppur l’adozione di bimbi a distanza rappresenti un valido aiuto, esistano alternative più efficaci ed in un certo qual modo meno “discriminanti”.
È nata così l’idea “dell’adozione collettiva” che prevede il sostegno economico non di un singolo bambino bensì di una intera comunità che accoglie persone bisognose di aiuto, siano esse bambini, ragazzi, portatori di handicap o anziani.
Sono tutte realtà che da tempo seguiamo da vicino, nelle varie missioni che annualmente ci rechiamo a visitare.
Il sostegno economico indirizzato all’intera comunità, consentirà ai missionari di utilizzare le donazioni per aiutare in modo equo tutti quelli che della comunità fanno parte, esaltando quei valori di “collettività e condivisione” che da sempre rappresentano la base su cui si fonda la cultura africana.
Nostro desiderio è poi quello di coinvolgere chi decide di sostenere “l’adozione collettiva” tramite il periodico invio di notizie, foto, informazioni, in modo che l’adozione non si fermi ad un mero versamento di denaro ma renda realmente partecipi della quotidianità di quanti beneficiano delle donazioni che, anche grazie a chi li sostiene da lontano, possono affrontare più serenamente e dignitosamente il futuro.
Negli ultimi anni abbiamo concentrato i nostri sforzi verso le comunità gestite dalle suore indiane Nirmala in Kenya, rimanendo sempre positivamente colpiti dalla cura, dall’attenzione e dall’amore che pervadono il loro lavoro, nonché dal costante relazionarsi con noi ed i nostri sostenitori, tutti segni di estrema affidabilità e trasparenza.
Le comunità che in questo momento necessitano di più aiuto sono:
- MANYATTA ALAKARA – Ngaremara (Kenya) – Comunità situata in piena savana che accoglie bambini e ragazzi portatori di handicap fisici. Le suore provvedono al vitto, all’alloggio, all’istruzione, alle cure fisioterapiche e, quando le condizioni economiche lo permettono, anche agli interventi chirurgici. Questo consente ai piccoli ospiti di crescere in un ambiente sereno, circondati da affetto e protezione, oltreché ottenere quegli interventi correttivi/conservativi altrimenti impensabili.
- FATIMA HOME – Marsabit (Kenya) – Comunità situata nel nord del Kenya, verso il confine con l’Etiopia. Anche qui vengono accolti bimbi e ragazzi portatori di handicap fisici ai quali vengono garantiti vitto, alloggio, istruzione e cure mediche, sempre in un clima amorevole ed allegro.
- HURUMA HOME – Wamba (Kenya) – Comunità situata in piena savana, all’interno del Wamba Hospital. L’Huruma Home (Casa della Pietà) accoglie bimbi e ragazzi portatori di gravi handicap mentali, destinati a morte certa qualora le suore non si fossero fatte carico di provvedere a loro.
- BETHSAIDA HOME – Kitengela (Kenya) – Comunità situata circa 40 km a sud di Nairobi. Accoglie donne soprattutto anziane e/o portatrici di handicap. Le suore si occupano del mantenimento delle donne coinvolgendole anche in piccoli lavori domestici e di sartoria per farle sentire ancora parte attiva ed integrante della comunità.
La donazione annuale per il sostegno di una delle comunità sopra citate è lasciata alla disponibilità dei donatori (ma si consiglia una cifra minima di € 250,00). La cifra donata verrà utilizzata per il sostentamento di tutti gli ospiti della comunità fornendo loro cibo, medicine, istruzione e talvolta i necessari interventi chirurgici.
Chiunque desideri maggiori informazioni e/o diventare sostenitore di questo progetto non esiti a contattarci!