Un’operazione per Jacinta

A ottobre del 2017 riceviamo da parte di sr Alphonsa, superiora della missione Manyatta Alakara di Ngaremara (Kenya), una richiesta di aiuto per sottoporre una ragazza di 15 anni ad una costosa operazione all’anca. Confidando come sempre nel generoso supporto di tanti amici, accogliamo l’appello e ci impegniamo a trovare gli aiuti che servono a restituire una vita fisicamente normale a Jacinta che, come leggerete, ha una storia familiare fatta di estrema povertà materiale.

JACINTA – maglietta gialla e gonna viola sulla destra

Questa l’email di sr Alphonsa con la richiesta di auto.

LA STORIA DI JACINTA LOBUN…

JACINTA LOBUN

I am Jacinta Lobun 15 years old, born in Daaba, Isiolo County, Kenya in 2002. I was brought up in a single parent family. My Mother burns charcoal which are sold to the market, though it is prohibited in Kenya because of protection of environment. Since the soil is not good for cultivation, there is no any other way to meet our daily needs, my mother forced to do this to get daily bread. I have two sisters. We are in a grass thatched house which is single roomed it is used as kitchen and bed room. I used to help my mother bringing fire wood and water with 5 liter cans.

I could not carry heavy things because my one leg is weak, bones are not strong. While I was 4 years old one day had severe hip pain and suddenly the hip has deformed. My mother could not take me in an expert doctor because of lack of money. Sometime my class mates used to tease me when I walk like a lame person. I used to play with children nearby our house. Also occasionally I think that I could not help my mother in her hard work.

One day during a celebration one of my friend informed my mother about Alakara Home. Then I was brought to Manyatta Alakara where work Nirmala sisters. I am schooling ‘Ngaremara primary school and am in class six. I feel happy because I’am now in a place where I met everything that I need especially education. I like volleyball and football but running is a challenge for me. In future like to be a nurse to look after the patients.

The other day a Nirmala Sister took me to a visiting Orthopedic doctor from Italy at Naromoru.  Doctor told me: “You can walk properly after an Operation and it is expensive”. It seems they put prosthesis to correct the hip. I am happy to hear that but the money I do not know. My mother could not raise that much money about 150,000 Kenyan shilling hospitalization. Hope and pray the almighty God will help me.

I praise and thank Lord for all the gifts showed on me. Also heartfelt thanks all those who are helping me to grow physically, mentally and spiritually.

Sono Jacinta Lobun ho 15 anni, sono nata a Daaba, nella contea di Isiolo nel 2002. Sono nata da una mamma single. Mia madre brucia la legna per fare il carbone che viene venduto al mercato, anche se è vietato in Kenya a causa della protezione dell’ambiente. Poiché il terreno non è buono per la coltivazione, non c’è altro modo per soddisfare le nostre esigenze quotidiane, mia madre è costretta a farlo per guadagnarsi il pane quotidiano. Ho due sorelle. Siamo in una casa di paglia di erba che è una singola stanza ed è utilizzata come cucina e camera da letto. Solitamente aiuto mia madre a portare la legna e l’acqua con bidoni da 5 litri.

Non posso portare cose pesanti perché la mia gamba è debole, le ossa non sono forti. Quando avevo 4 anni ho accusato un fortissimo dolore all’anca e l’anca si è deformata. Mia madre non ha potuto portarmi da un medico specialista a causa della mancanza di denaro. Qualche volta i miei compagni di classe mi prendono in giro perché cammino come una zoppa. Gioco con i bambini vicino a casa nostra. A volte penso dispiaciuta che non posso aiutare mia madre nel suo duro lavoro.

Un giorno durante una celebrazione un mio amico ha informato mia madre dell’esistenza della Manyatta Alakara di ‘Ngaremara. Sono stata portata in questa missione dove lavorano le Nirmala Sisters. Sto frequentando la scuola elementare di ‘Ngaremara e sono in sesta classe (ns prima media). Mi sento felice perché adesso sono in un luogo dove ricevo tutto ciò di cui ho bisogno soprattutto l’istruzione. Mi piacciono la pallavolo e il calcio, ma per me correre è una sfida. In futuro mi piacerebbe fare l’infermiera per prendermi cura dei pazienti.

L’altro giorno una suora Nirmala mi ha portato a fare una visita da un ortopedico italiano in visita all’ospedale di Naromoru. Il dottore mi ha detto che “per me sarà possibile camminare correttamente dopo un’operazione che però è costosa”. Per risolvere il mio problema sarà necessaria una protesi per correggere l’anca. Sono felice di questo ma purtroppo non ho soldi. Mia madre non riuscirebbe mai a raccogliere così tanti soldi, 150.000 scellini (circa 1.250 euro), per il ricovero e l’operazione. Spero e prego che Dio Onnipotente mi aiuterà.

Prego e ringrazio il Signore per tutti i doni che vorrà farmi. Ringrazio anche tutti coloro che mi stanno aiutando a crescere fisicamente, mentalmente e spiritualmente.

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